Cloudflare ha annunciato un nuovo DNS Resolver che potrebbe cambiare le abitudini online degli utenti più esperti ed esigenti

Cos’è un DNS Resolver

Il DNS Resolver, definito spesso in gergo “DNS lookup tool”, è uno strumento che risolve il nome di un sito web o di un servizio presente in una rete nel suo corrispettivo indirizzo IP, in modo che possa essere processato dal software in esecuzione. Di norma è sufficiente impostare l’indirizzo del DNS nel pannello di controllo dell’access point per far sì che tutti i computer ad esso connessi possano beneficiarne, oppure si può configurare l’indirizzo all’interno del sistema operativo in modo da utilizzarlo nel sistema senza coinvolgere gli altri connessi alla rete.

I DNS sono una parte fondamentale di internet perché, in breve, riescono a tradurre un nome compiuto come l’URL di un sito (ad es. www.hwupgrade.it) nel suo indirizzo IP univoco. Ogni provider internet utilizza un Server DNS proprietario, ma spesso questi sono poco performanti e inaffidabili ed è per questo che si è da tempo diffuso l’uso di ulteriori DNS alternativi a quelli dei provider, che nel corso dei parecchi anni intercorsi si sono rivelati ben più efficaci.

Cos’ha di speciale il DNS Resolver 1.1.1.1 di Cloudflare

Sono tanti i servizi ad offrire prestazioni ottimali e grande privacy, promettendo inoltre di non condividere le informazioni di navigazione con i provider internet, e fra i più diffusi abbiamo OpenDNS e GoogleDNS. Come, quindi, Cloudflare vuole convincere gli utenti ad utilizzare il proprio servizio? 1.1.1.1 si concentra pesantemente sull’aspetto della privacy, e la società sostiene che tutti i log delle query DNS degli utenti verranno eliminati entro 24 ore dall’uso effettivo. Sono inoltre molto elevate le prestazioni, come ha dimostrato il sito Medium.

Nell’esaustivo articolo possiamo analizzare i vantaggi del DNS Resolver di Cloudflare in 18 nazioni del mondo, e i benefici in termini di privacy. Le feature legate alla privacy sono fondamentalmente speculari a quelle del servizio offerto da Google, e superiori a OpenDNS (con supporto ad esempio a DNSCrypt, DiscoverHTTPS e DNSOverTLS), ed è indubbiamente interessante l’analisi sulle prestazioni fatta con il nuovo DNS Resolver. Il test è stato condotto con lo strumento DNS Performance Test, specifico per misurare le prestazioni di vari tool della categoria (lo trovate a questo indirizzu, su GitHub).

I risultati sono entusiasmanti, con una media globale impiegata dal DNS di Cloudflare di soli 4,98 ms. In paragone Google, che ha occupato il secondo gradino del podio e che è da tempo considerato fra i DNS Resolver più veloci, è riuscito a raggiungere solo 16,44 ms, seguito da Quad9 con 18,25 ms. Solo in sesta posizione OpenDNS, che ha terminato il test con un risultato di 46,51 ms. Se da una parte è chiaro che un test del genere non può essere affidabile al 100% (alcuni servizi bloccano ad esempio gli indirizzi malevoli o hanno feature che possono rallentare le prestazioni), dall’altra può fornire un quadro esauriente.

Il DNS Resolver di Cloudflare si è rivelato come il più veloce nel 72% delle nazioni prese come riferimento con un buon margine, e anche in Europa mediamente è riuscito a superare Quad9, CleanBrowsing e, soprattutto, Google DNS. Si tratta naturalmente di una media realizzata da Medium, con i risultati che potrebbero variare in base alla zona in cui viene effettuato il test e all’operatore internet usato.

Come impostare 1.1.1.1 di Cloudflare sul proprio PC Windows 10

Come abbiamo già detto il Server DNS può essere configurato sia attraverso il router, all’interno del suo pannello di controllo (ogni modello ha una procedura a sé), oppure sul proprio computer. In questo modo il sistema utilizzerà lo stesso Server DNS a prescindere dalle impostazioni dell’access point a cui è collegato, quindi in questo caso utilizzerà sempre il servizio di Cloudflare anche quando si è connessi ad una rete Wi-Fi pubblica. Per impostare il Server DNS Cloudflare su un sistema basato su Windows 10, è necessario accedere alle Impostazioni di Windows.

Da qui scegliere Rete e Internet, e dal sottomenu Stato premere sulla voce Centro connessioni di rete e condivisione. Nella finestra che appare di seguito bisogna selezionare la voce Modifica impostazioni scheda (sulla colonna a sinistra), premere il tasto destro del mouse sull’adattatore di rete attualmente in uso e selezionare Proprietà dal menu a tendina. Dalla finestra bisogna inoltre selezionare la voce Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4), premere sul tasto Proprietà e poi attivare la spunta su Utilizza i seguenti indirizzi server DNS inserendo i seguenti valori:

  • 1.1.1.1
  • 1.0.0.1

Premendo su Ok e riavviando il browser si attivano le nuove impostazioni. Sul sito ufficiale del nuovo DNS Resolver (lo trovate qui) sono inoltre presenti le procedure di configurazione per tutti i sistemi più diffusi (iPhone e iOS, Android, macOS, Linux e per i vari router, oltre che per Windows). Il servizio supporta, come feature, DNS-over-TLS e DNS-over-HTTPS, con la speranza che quest’ultimo protocollo venga supportato presto da un numero maggiore di browser e SO.